martedì 27 maggio 2014

Fiori di zucca in pastella...

 


Di zucchine pantesche in questo periodo, ne sono pieni tutti gli orti. Sane, saporite si prestano a svariate preparazioni, qui un classico della cottura dei fiori di zucchina. Fiori di zucca in pastella.
E' importante raccoglierle la mattina presto quando i fiori sono aperti, pronti ad ospitare le api che prelevato il polline dai fiori maschi, possono impollinare i fiori femmina che si trovano sulle zucchine appena spuntate. Questo processo naturale aumenta la produzione di zucchine e contribuisce al ciclo della vita. Piccole note riquardo lo pastella. Di ricette ne potete trovare tantissime, con aggiunta o meno di qualche ingrediente, ma il concetto e quello "avvolgere" il fiore o quello che si vuole  cucinare in pastella, inquesto impasto che ha come principale ingrediente la farina. Quindi più spessa è la pastella più verrà in fritto con più pastella attaccata al fiore in questo caso. Io preferisco una pastella più leggera per cui aggiungo un uovo, in questo caso per avere una legatura differente dal'usare più farina.
Impastate, con una frusta in una bacinella o iinsalatiera, 150 g. farina di grano duro tipo rimacinata, un uovo intero, il sale, con tanta acqua quando basta per avere una pastella morbida.  Togliete il piccilo dal fiore e man mano mettete nella pastella, facendoli impregnare per bene.
  Preparate una padella con abbondante olio d'oliva ed appena caldo adagiate con cura i fiori avvolti nella pastella. La frittura deve essere a fuoco medio mai eccessivamente forte.
Friggete per bene da entrambi i lati e mettete ad asciugare dall'olio in eccesso su un piatto con della carta assorbente da cucina........

lunedì 19 maggio 2014

Asparagi e Pancetta...

Asparagus acutifolius, si l'asparago selvatico che è possibile raccogliere nei costoni incolti, nei periodi che vanno da metà febbraio a fine marzo, in tante zone di Pantelleria. Con la stesso nome vengono indicati anche altri germogli come; l'asparago di pungitopo e il luppolo selvatico. Il sapore amarognolo, ed il retrogusto persistente e gradevole, lo rende adatto a tante svariate ricette.
Del germoglio io raccolgo i primi 10 centimetri che è la parte più tenera.
Qui lo utilizzo in una ricetta classica, abbinato a della pancetta cruda.
Ingredienti per 4 persone; un paio di fette di pancetta spessa mezzo centimetro, 200 g. di germogli di asparago, poca cipolla ed un spicchio d'aglio tritati, un po di brodo vegetale, sale, poco vino bianco secco, olio d'oliva e pepe nero quanto basta.
 Tagliate la pancetta e pezzi non molto piccoli e gli asparagi a pezzetti da 2 cm. In una padella capace, con dell'olio d'oliva, fate soffriggere il battuto di cipolla ed aglio, aggiungete insieme gli asparagi e la pancetta e fate rosolare per qualche minuto a fiamma vivace. Sfumate con poco vino e versate poco brodo, giusto a creare una salsetta durante la cottura. 
 Cuocete per una decina di minuti, aggiustate di sale, condite con del pepe nero.
Utilizzate pasta che più gradite e sevite maneggiando per bene.

giovedì 15 maggio 2014

Salsiccia, o tritato misto con spinaci freschi.

La salsiccia in Sicilia, prima di insaccarla, è condita normalmente con pepe nero macinato, sale e semi di finocchietto selvatico. Questa preparazione ha due importanti funzioni la prima di conservare per un buon periodo di tempo l'integrità del prodotto dalla proliperazione di batteri. La seconda di conferirgli un sapori ben preciso, aromatico e gradevole.
Quindi è facile quando si toglie dal budello, realizzare gustose ricette. Indico anche il tritato, meglio misto, per chi non trova la salsiccia così condita.

Ingradienti per 4 persone; 350 g. di salsiccia, una battuto di carota, cipolla e sedano, due mazzetti di spinaci freschi, olio d'oliva sale quanto basta.
In una pentola versate dell'olio e mettete a soffriggere il battuto, mettete la salsiccia, liberata del budello, e rosolate a fuoco vivace allargandola per bene.

Aggiungete gli spinaci che avrete tritato finemente e continuate la cottura a fuoco medio per circa 25 minuti, coprendo appena con del brodo vegetale o acqua.
Se volete potete legare la salsa con della besciamelle.
Il sapori della pietanza è molto gradevole, l'amorostico gustoso degli spinaci e il sapore ben definito dell slsiccia.



mercoledì 14 maggio 2014

Pesto di zucchine, mandorle e basilico.

La zucchina pantesca è tondengiante un po tozza e sopratutto ottima. E' la regina degli orti di fine primavera. Fritte, ripiene, a tutto dentro, arrostite, tante e tante ottime ricette.
 Ingredienti per 6 persone; 3 piccole zucchine pantesche, 50g. di mandorle, un mazzetto di basilico, del parmigiano, olio sale quanto basta.
Per fare questo pesto, per dare un sapore più delicato, ho tagliato le zucchine a fette non troppo spesse e cotte al forno a circa 120 gradi.
   Le ho allargate in una teglia grande condendo con del sale ed un filo d'olio d'oliva. La cottura dura circa trenta minuti, ma controllate prima di tirarle fuori.
Mettete adesso in un mixer capace, le mandorle, le foglie di basilico ed un paio di cucchiai di parmigiano. Tritate per bene quindi aggiungete le zuccchine. Si otterrà una crema, aggiustate di sale e condite la pasta che preferite. Ricordate di conservare un bicchiere d'acqua di cottura per diluire il pesto.


Pasta con tenerumi.

Tenerumi, in dialetto siciliano sono le parti tenere, i germogli di una tipo di zucchina detta "sepente" per la lunga e sottile forma che la zucchina ha a sviluppo ultimato.

 Forse insieme alle zucche quelle grosse, baffa genericamente chiamata in Sicilia, enormi con la polpa arancione, questo tipo di zucchina è tra le più amata in tutta l'isola.
Ingrdienti; 2 mazzi di tenerumi, 200 g. di pelato spezzettato, un grosso spicchio d'aglio, olio d'oliva e sale quanto basta, spaghetti spezzati o pasta per minestre. Del brodo vegetale o acqua.


 La preparazione varia a seconda delle preferenze, c'è chi cuoce la verdura a parte e solo alla fine la mischia con gli altri ingredienti, anche questi cucinati a parte, o come nella ricetta a tutto dentro.
Tritate grossolanamente l'aglio e fatelo dorare dolcemente in una pentola con dell'olio d'oliva. Versate il pomodoro, i tenerumi tritati finemente, mescolate salando leggermente e caprite con acqua o brodo coprendo. La qualtità di acqua deve essere calcolata pensando che dovrà aggiungere la pasta. Lasciate cuocere a fuco basso per 25 minuti circa. A fiamma vivace aggiungete la pasta ed a cottura ultimata aggiustate di sale.