Pasta con le
“sarde a’mmare”.
Il nome chiaramente ironico, ricorda che le sarde di
questa preparazione sono a mare, perché quelle usate per realizzare questa
salsa sono di quelle conservate, sotto sale o sotto sale. Questa “pasta con le sarde” è
preparata quando non si trova il pesce fresco o quando non si a voglia di mettersi a cummattire, a trafficare, con le sardine fresche.
Ingredienti per 6 persone: una decina di filetti di sarde o acciughe sotto sale
deliscate e tritate, una piccola cipolla, 500 g. di pelati di pomodoro a
pezzettini, 80 gr. di finocchio selvatico fresco, 50 gr. d’uvetta, 50 gr. di
pinoli, 100 gr. di pangrattato casalingo, mezzo bicchiere di vino bianco secco,
olio d’oliva e sale quanto ne basta.
Tritate
grossolanamente il finocchio e lessatelo con mezzo litro d’acqua. Tritate
finemente la cipolla e mettetela a soffriggere con dell’olio d’oliva in una
casseruola, aggiungete le sarde ed amalgamate delicatamente, versate il vino e
fatelo evaporare.
Incorporate, quindi, il concentrato e diluite con l’acqua di
cottura ed il finocchietto stesso. Continuate la cottura a fuoco basso per una
ventina di minuti, ed infine aggiungete l’uvetta ed i pinoli aggiustando, la
salsa, di sale. Mescolate, in una padella, il pangrattato con quattro cucchiai
d’olio, un pizzico di sale e tostatelo, su un fuoco dolce, mescolando
continuamente. Lessate, la pasta, spaghetti o linguine, condite con la salsa e
servite spolverandola di “muddica atturrata”.
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